La nostra opinione sul millesimo 2002
Se fino alla fine di agosto ci si aspettava una cattiva annata a Bordeaux, con i merlot colpiti dalla colatura e dall'acinellatura, il millesimo 2002 fu alla fine salvato dal bel tempo di settembre e ottobre. I vini del Médoc (in particolare i 1er cru classé 2002) hanno prodotto buoni vini tannici, ma senza la solita seduzione delle grandi annate. Sarà necessaria un po' di pazienza per approcciarli, il loro carattere virile rimane la caratteristica dei vini rossi di Bordeaux dell'anno 2002. La Rive Droite ha avuto alcuni bei successi, in particolare sui vini di Saint-Émilion 2002, ma l'annata è più debole per i Pomerol 2002. Per i vini bianchi di Bordeaux 2002, la freschezza dell'estate è stata benefica per il Sauvignon, e i vini sono in un registro fine e delicato. Buona annata per i vini di Sauternes, ma totalmente eclissata dal millesimo 2001. In Borgogna, l'anno 2002 è superbo e i successi sono numerosi. Bellissimi Chablis 2002, con sublimi Premier e Grand Cru. Nella Côte de Nuits, i vini hanno impiegato del tempo per aprirsi, ma ora sono magnifici, in particolare da Chambolle-Musigny a Vosne-Romanée (finezza). Per i bianchi, i Premier Cru e i Grand Cru della Côte de Beaune 2002 sono grassi, concentrati e daranno il meglio. Grande millesimo 2002 in Champagne, potente e fine, la cui conservazione è assicurata. Anno 2002 catastrofico nella Valle del Rodano (inondazioni nel Sud) e piuttosto debole al Nord con piogge ripetute a settembre. Bella annata 2002 nella Valle della Loira per quanto riguarda i vini bianchi secchi (molto ricchi a Sancerre e Chenin molto riusciti in Anjou, Saumur). Bei successi per i rossi a Saumur-Champigny e Chinon. L'Alsazia ha prodotto un millesimo 2002 definito medio e di scarsa conservazione (salvo eccezioni).