Savennières, una delle più prestigiose appellazioni della Loira

L'appellazione Savennières

Prodotto nei comuni di Savennières, Possonières e Bouchemaine, il Savennières è il fiore all'occhiello dei pendii della Loira, e uno dei più grandi vini bianchi francesi. È prodotto su un'area di circa 340 ettari, di cui 82 ettari effettivamente coltivati, a cui si aggiungono i nuovi impianti, come la parcella disboscata da Eric Morgat, su un superbo pendio che domina la Loira, esposto a sud. La maggior parte dei Savennières sono vini bianchi secchi, ma un tempo questo vino dell'Angiò era essenzialmente dolce. Alcuni vini dolci e ancora più raramente dei liquorosi sono prodotti nelle annate eccezionali, in particolare nel Clos du Papillon, alla Roche Aux Moines e alla Coulée de Serrant. I Savennières generalmente devono essere attesi alcuni anni in cantina prima di strutturarsi. Una nuova generazione di viticoltori (Laureau, Morgat, tra gli altri) si sta stabilendo a Savennières dalla fine degli anni '90: una vera rivoluzione a livello delle pratiche in vigna e in cantina sta iniziando a modificare la reputazione di austerità dei Savennières e permette di gustare eccellenti vini fin dalla loro prima giovinezza. Nelle buone annate, i vini dell'appellazione Savennières possono essere conservati per diversi decenni, in particolare quando provengono da terroir di primo piano, come la Roche aux Moines o la Coulée de Serrant. Dal punto di vista geologico, l'appellazione offre una grande diversità di suoli:

- gli scisti (per 191,4 ettari, ovvero il 57,6% della DOC - dell'area che può essere rivendicata), che fanno la gloria dei pendii del Layon
- le arenarie (77,7 ettari - 23,3%), come dalla parte di Epiré.
- le ftaniti siluriane (3,2 ettari - 0,9%) che si incontrano soprattutto nella parte settentrionale.
- scendendo verso sud, si trovano rioliti o micrograniti (16,3 ettari - 4,9%) e spiliti (13,5 ettari - 4,1%).
- alcuni banchi e filoni diversi di quarzo filoniano (0,6 ettari - 0,2%) e di sabbie eoliche del Quaternario (28,7 ettari e 8,6%) completano questo mosaico di grande complessità.

Superbamente elegante nel suo colore oro chiaro, il Savennières sa essere allo stesso tempo nervoso e delicato, corposo ma fine, e riempire a lungo la bocca di squisiti profumi che evocano la mela cotogna, il tiglio o il miele.

Scoprite numerosi Domaine all'interno di questa appellazione: la stella nascente Thibaud Boudignon, lo Château de Chamboureau, Pierre Bise, Laffourcade...