Borgogna 2012: un'annata al centro di tutte le attenzioni

L'incontro principalmente riservato ai professionisti "Les Grands Jours de Bourgogne" ha chiuso i battenti il 22 marzo 2014, registrando un'affluenza annunciata "in forte aumento" dagli organizzatori. Durante questo incontro, il 2012 è stato al centro di tutte le discussioni. L'occasione per noi di tornare su questa particolare annata della regione Borgogna.

Il 2012 fa parlare di sé, poiché il livello eccezionale dei vini rossi sorprende i professionisti. Anche i vini bianchi appaiono eccellenti, ma in misura minore. Per i rossi, alcuni non esitano a parlare della più bella annata di Pinot Noir della Borgogna degli ultimi 15 anni (comunque dopo il 2005). Se quell'anno è stato complicato per i viticoltori, con in particolare un'ondata di freddo intenso all'inizio di febbraio, precipitazioni superiori alla media da aprile a luglio, malattie come la peronospora, grandinate violente e distruttive (in particolare nella denominazione Volnay) e un mese e mezzo di siccità prima della vendemmia, le basse rese hanno comunque prodotto vini di qualità eccezionale.

Tuttavia, la rarità dei vini rossi dell'annata 2012 crea tensioni (già evidenti) e rischia di causare problemi. I viticoltori e i commercianti hanno aumentato considerevolmente i loro prezzi per compensare la perdita di resa, il che non migliora la situazione, sia in Francia che all'estero.

Un'annata eccezionale e rara che farà molto parlare di sé...

Appuntamento a settembre!

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