E tu, sei migliore al buio? La degustazione alla cieca, un know-how non così comune...

La degustazione alla cieca: una disciplina particolare.

Vorremmo tutti essere in grado di riconoscere un vino a occhi bendati: saper determinare con precisione il suo profilo, quello del suo produttore, della sua denominazione o persino di un'annata senza alcuna indicazione preliminare! Tuttavia, questa capacità non è data a tutti... Ed è proprio per questo che affascina!

Alcuni grandi nomi del mondo dell'enologia organizzano persino competizioni di degustazione alla cieca. Lo scopo? Mettere a confronto i nasi/palati più affinati del circolo enologico francese. A questo proposito, vi invitiamo caldamente a seguire le performance di Didier Frayssou, eminente pilastro di vinsetmillesimes.com e vincitore dell'ultimo Masters Europe di degustazione alla cieca della Revue du Vin de France)

Ovviamente, degustare alla cieca richiede solide conoscenze viticole, e in una società in cui il 71% delle persone ritiene di non conoscere il vino, ci siamo chiesti quanti, su un campione eterogeneo di 65 intervistati, sarebbero in grado di distinguere un vino rosso, da un vino bianco, da un vino rosato degustando in bicchieri opachi. E i risultati sono sorprendenti, come mostra il grafico qui sotto:

L'indagine Vins & Millésimes sulla degustazione alla cieca:

In effetti, per rispondere a questa domanda, ci siamo divertiti a fare il test durante una degustazione Oenoschool. L'attività era semplice: assaggiare 3 vini alla cieca ed essere in grado di indicare il colore di ciascun vino. Facile, direte voi? A prima vista, un vino rosso è molto diverso da un rosato o da un bianco: il rosso avrà una certa texture e tannini, il bianco note di agrumi e un'acidità sostenuta, un rosato un'alta intensità di frutta... Ma se le persone intervistate dovessero scegliere tra questi tre colori per ogni vino degustato, il compito diventa seriamente più delicato! Ci sono 3 vini rossi, 2 rossi e 1 rosato, 2 bianchi e 1 rosso, 1 di ciascuno?

I risultati dello studio:

Osservando i risultati, ci si rende conto che anche la distinzione di una caratteristica enologica così "basilare" come il colore di un vino non è ovvia.

Come prova, su tutti i 65 intervistati, solo il 51% di loro ha ottenuto 3 risposte corrette! Il 21% ha ottenuto 2 risposte corrette, il 23% una sola e il 5% non ha distinto nessuno dei colori dei vini serviti (vedi grafico sopra)... Se il vino rosso è stato quello più facilmente identificato, per il vino rosato è un'altra storia...

In totale, il vino rosso (1^o vino) è stato identificato dall'86% degli intervistati. Il 9% lo ha scambiato per un rosato e il 5% per un vino bianco.

Il secondo vino era un vino bianco: un colore identificato dal 72% delle persone intervistate. Confuso con un rosso nel 15% dei casi, e con un rosato nell'11%. Infine, il 2% degli intervistati si è astenuto su questo vino.

Il terzo vino, infine, era un vino rosato. Identificato solo al 34%. Il 60% lo ha scambiato per un bianco, il 3% per un rosso e il 3% si è astenuto.

E tu allora, avresti fatto meglio?

P.S.: Se la degustazione alla cieca e i suoi segreti vi incuriosiscono, Oenoschool organizza una nuova sessione il 2 maggio 2017!