Il Salone dell'UGM riunisce uomini e donne di talento, che lavorano nel rispetto del loro ambiente e della loro terra. È sotto l'impulso di Didier Dagueneau, nel 1990, che questi artisti della vigna si riuniscono ogni anno per condividere la loro precisione. Spinti dalla stessa passione, i nostri esperti di Vins & Millésimes sono andati a scoprire le ultime annate di questi amanti del terroir. Champagne Selosse - Anselme Selosse Tornato nel Domaine di famiglia nel 1974, Anselme entrerà nella sua 45esima vendemmia quest'anno. Rivendica con orgoglio l'unicità di ogni raccolta e offre agli amatori di Champagne la precisione del suo terroir attraverso le sue 14 cuvée, provenienti da 8,5 ettari, principalmente nel comune di Avize, la culla della Côte des Blancs.
Domaine Didier Dagueneau - Louis-Benjamin Dagueneau Con 11 ettari nel cuore dell'appellazione Pouilly Fumé (più 1 ettaro di Sancerre nella Côte des Monts Damnés a Chavignol), Louis-Benjamin e sua sorella Charlotte sono convinti che la differenza si faccia nei dettagli, come faceva il loro padre prima di loro. Purezza e rispetto sono le loro parole d'ordine: il massimo del lavoro manuale, il minimo di intervento, con un'attenzione particolare alla vigna per raccogliere le migliori uve e produrre vini eleganti, profondi e autentici.
Domaine Roulot - Jean Marc Roulot Situato principalmente nel comune di Meursault, Guy Roulot è stato uno dei primi viticoltori a vinificare separatamente i suoi Meursault villages negli anni '60, aprendo la strada alla definizione della diversità dei suoli borgognoni e alla loro espressione più precisa. Vinificatore nel Domaine di famiglia dal 1989, Jean-Marc segue le orme di suo padre Guy sviluppando una logica biologica, poi biodinamica negli anni 2000. I 2016 del Domaine sono in linea con il profilo dell'annata che si delinea: un'acidità marcata, a volte un po' austera e che richiederà molta pazienza. Si può fare un'analogia con l'annata 2007, augurando ai Meursault 2016 del Domaine Roulot di trovare lo stesso destino.
Clos Rougeard - Nady Foucault Fenomeno internazionale ancora poco conosciuto vent'anni fa, il Clos Rougeard è diventato il beniamino della Loira con i suoi superbi cabernet franc. Dopo l'acquisizione del Clos da parte di Martin Bouygues nel 2015, Nady Foucault rimane il maestro delle prossime annate e continua a lavorare come le otto generazioni che l'hanno preceduto: con il sostegno del tempo. I 10 ettari del Clos producono 40.000 bottiglie nelle annate migliori, con grappoli impeccabili, raccolti a perfetta maturazione e con un affinamento di ventiquattro mesi seguito da un invecchiamento in cantina di due anni.
Jacques Puffeney Dopo 52 vendemmie e all'età di 70 anni, Jacques Puffeney cede la metà del suo Domaine in affitto al Marchese d'Angerville e preserva il resto per suo nipote e per se stesso. È con queste parcelle emblematiche sui terreni marnosi di Montigny-les-Arsures e Arbois, tra gli altri, che il Marchese d'Angerville ha creato il Domaine du Pélican che merita di essere scoperto.
Poiché la golosità non è mai stata un brutto difetto, ne abbiamo approfittato per incontrare alcuni artigiani della gastronomia che non ci hanno deluso... Alex Croquet : "Amo il pane ricco di sapore, con una crosta robusta, una mollica cremosa con alveoli anarchici, che rivela la generosità del grano maturato al sole."
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