Trilogia nella Côte de Nuits, al Castello di Clos Vougeot

Resoconto del salone Trilogia in Côte de Nuits di Lunedì 11 Marzo 2019

Per la nuova edizione di "Trilogia in Côte de Nuits", i produttori delle denominazioni di Borgogna Chambolle-Musigny, Morey-Saint-Denis, Vosne-Romanée e Vougeot ci hanno presentato l'annata di Borgogna 2017. Questa annata è stata caratterizzata da un inverno freddo e una primavera particolarmente calda, portando a un germogliamento precoce come nel 2011. Importanti rischi di gelate hanno minacciato i viticoltori alla fine di aprile. Alla fine la vendemmia è stata di qualità e in quantità. L'anno 2017 ha permesso di ritrovare un raccolto normale e si iscrive tra le annate di fascino!

Il team di Vins & Millésimes ha partecipato a questa degustazione professionale per scoprire i vini rossi di diversi viticoltori al fine di offrirvi la migliore selezione di grandi vini di Borgogna. Con quasi un centinaio di Domaine della Borgogna presenti e in media 4 "climat" per polo, abbiamo dovuto selezionare alcuni vini tra una manciata di questi talentuosi viticoltori:

Arnoux Lachaux - Vosne-Romanée

Questo Domaine, nato dall'unione di Pascal Lachaux e Florence Lachaux, figlia di Robert Arnoux, è diventato un punto di riferimento in Borgogna. I vigneti sono distribuiti su 14.5 ettari, su 15 denominazioni della Côte de Nuits, con una bella selezione di premier e grand cru, in particolare Echezeaux, Clos Vougeot, Vosne-Romanée 1er Cru Les Suchots o Romanée Saint-Vivant.

• Bourgogne Pinot Fin 2017 : questo assemblaggio di Pinot noir dei comuni di Chambolle-Musigny, Vosne-Romanée e Nuits-Saint-Georges con note boisé e fruttate, leggermente tannico, potrà essere conservato per diversi anni per rivelare il suo potenziale.
• Clos de Vougeot Grand Cru 2017 : Pronto per l'invecchiamento, questo grand cru offre un bouquet di aromi ricchi e complessi di frutti rossi e prugne, su una bella struttura tannica.
• Échezeaux Grand Cru 2017: un grand cru brillante che ha tutto di un grandissimo vino: finezza, profondità, eleganza e ricchezza.

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Ghislaine Barthod - Chambolle-Musigny

Questo Domaine borgognone di 6.5 ettari ha fatto dei premier cru di Borgogna la sua specialità. Grazie a un'annata 1998 particolarmente incredibile, Ghislaine Barthod si è distinta per i suoi vini di carattere, tutti in finezza, con un'estrazione controllata dei tannini.

• Bourgogne 2017 : naso intenso e complesso, i tannini sono molto morbidi, su un finale acidulo. Questo vino è tutto rotondità e texture, molto piacevole da degustare.
• Chambolle-Musigny 1^er Cru Aux Beaux-Bruns 2017: naso ben aperto, goloso, con aromi di frutta fresca, ciliegie succose, i tannini sono di grande finezza e il finale è etereo.
• Chambolle-Musigny 1^er Cru Les Cras 2017 : questo Chambolle-Musigny è un nettare di frutti rossi che chiede di esprimersi. I tannini sono ben integrati e il palato è puro ed elegante.

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Bruno Clavelier - Vosne-Romanée

Domaine di riferimento della cultura biodinamica borgognona, questo viticoltore coltiva il pinot nero su 6.5 ettari della Côte de Nuits e della Côte de Beaune, a Gevrey-Chambertin, Nuits-Saint-Georges, Chambolle-Musigny, Aloxe-Corton e ovviamente Vosne-Romanée. Con 16 cuvée prodotte, il domaine ha la particolarità di produrre una cuvée unica per ogni lieu-dit per ciascuna delle sue denominazioni su Vosne-Romanée.

• Vosne-Romanée Les Hautes Maizieres 2017: naso speziato, con note di frutti maturi (ciliegie nere) al palato carnoso e potente. I tannini marcati dimostrano un potenziale di invecchiamento di almeno 7-10 anni.
• Vosne-Romanée 1^er cru Les Beaux Monts 2017: colpo di cuore tra questi Vosne-Romanée, l'eleganza e l'equilibrio sono presenti con un palato sottile, goloso e strutturato.
• Vosne-Romanée La Combe Brûlée 2017 : vino tutto in texture, con tannini più morbidi e fusi. Il palato è armonioso, con un'acidità poco marcata.

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Anne Gros - Vosne-Romanée

Grazie a una viticoltura esigente su 6.5 ettari e un profondo rispetto dei terroir, i vini di Anne Gros si distinguono in Borgogna. Le loro vigne in grand cru sono tra le più antiche della Borgogna. Al di fuori dei grand cru, ogni appezzamento è di un unico pezzo ed estremamente ben posizionato e lavorato: il loro Chambolle-Musigny è adiacente al Musigny Grand Cru, mentre il loro Vosne-Romanée è direttamente accostato al Richebourg Grand Cru. La famiglia Gros possiede anche il domaine Gros Frère et Sœur, l'entità formata dai domaine Jean Gros e Michel Gros e il domaine A. F. Gros.

• Vosne-Romanée Les Barreaux 2017 : il naso presenta aromi di frutti neri e note pepate. Il palato è franco, succoso, leggermente acidulo.
• Clos Vougeot Grand Cru Grand Maupertui 2017 : grande ampiezza in bocca. Gli aromi vanno dai frutti neri (ciliegie, ribes nero, prugna) alle spezie (pepe, liquirizia, noce moscata...). La potenza quasi austera di questo vino richiede un invecchiamento.
• Richebourg Grand Cru 2017 : l'equilibrio è perfetto tra tannini e acidità, stupefacente su questo giovane vino fatto per l'invecchiamento. Il palato è denso, sensuale. L'aromatica è incredibilmente complessa di frutti neri, spezie con un finale floreale (peonia, rosa, violetta).

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