Il nostro parere sull'annata 2007
Se la primavera calda seguita da un'estate fredda e piovosa faceva presagire un anno delicato per l'intero vigneto francese, il mese di settembre, soleggiato, ha infine permesso di recuperare parte del ritardo, facendo così dell'annata 2007 un anno piuttosto buono, in particolare per i bianchi.
Infatti, sebbene la qualità dei vini del 2007 (piuttosto acidi e poco alcolici) non sia da contestare, si nota una leggera differenza tra vini rossi e vini bianchi. Ciò si riflette in particolare nella valutazione dell'annata. Ne sono responsabili i vigneti della metà settentrionale della Francia, come quelli che producono i vini della Loira, i vini dell'Alsazia e i vini della Borgogna, ma anche vitigni più tardivi come il Chenin.
Questa tendenza si conferma molto bene quando si guarda all'annata 2007 dei vini di Bordeaux. Se i bianchi e i vini liquorosi sono molto riusciti, i Bordeaux rossi lo sono molto meno (non criticheremo tuttavia i grand cru di Saint-Emilion e i Pomerol grand cru che rimangono dei bei vini).
In sintesi, è nel vigneto della Valle del Rodano che troviamo i più grandi vini del 2007, in particolare nella denominazione Châteauneuf du Pape che offre vini generosi, sostenuti da una bella acidità.